Prima dell’applicazione di Fibrogum Original i supporti con efflorescenze saline, patine untuose, pareti friabili o incoerenti, sporcizia, muffe e umidità, devono essere risanati; in presenza di muffe, alghe, muschio o licheni bonificare lavando con Amufon e lasciando asciugare. Ricongiungere eventuali fessure o microvillature con Fibrogum Flex HP.

• –  Cemento armato nuovo, dopo la stagionatura: trattare il supporto con una mano di fissativo ad acqua Liquifix 500/A o Legoplast.
• –  Intonaci o calcestruzzi vecchi:

• in buono stato di conservazione, applicare una mano di fissativo a solvente Liquifix 500/S o Legoplast;
• su parti rappezzate, pitturate o tendenti allo sfarinamento, applicare una mano di fissativo a solvente Liquifix

  500/S o Legoplast.

– Superfici già trattate con vecchie guaine o membrane bituminose:

• in buono stato di conservazione, applicare una mano di Fibrogum Flexorapid con funzione di primer, ponte di ancoraggio a matrice ruvida;
• in fase di deterioramento, in presenza di superficie rugosa, preparare con una mano di fissativo a solvente Liquifix 500/S o intermedio Fibrogum Flexorapid.

• –  Piastrelle: applicare una mano di Liquigrip a pennello. Membrane ardesiate: dopo lavaggio con idropulitrice primerizzare con Liquifix 500/S o Legoplast.
• –  Superfici soggette a sollecitazioni o assestamenti: primerizzare con Legoplast. Successivamente immergere nel primo strato di Fibrogum Original una rete in fibra di vetro 4×4 mm. come armatura di rinforzo strutturale ed antifrattura. Ricoprire poi con una seconda mano di Fibrogum Original.

  FINITURA

  Per ottenere uno spessore superiore al millimetro è consigliabile applicare ca. 2 kg./mq. di Fibrogum Original in più mani con un intervallo di ca. 7-8 ore una dall’altra o comunque il tempo necessario alla filmazione della precedente. È così possibile ottenere uno spessore finale di 1-1,2 mm. per maggiori garanzie possono essere applicate quantità superiori (anche 3-4 kg. al mq.), avendo cura di non superare mai i 500-700 gr./mq. per ogni mano, perché, in determinate situazioni di temperatura ed umidità, si potrebbero ritardare parecchio i tempi di asciugatura con conseguente dilavamento in caso di pioggia nelle ore o nei giorni successivi alla posa.